La Parrocchia Santa Lucia ha compiuto un bellissimo pellegrinaggio al Santuario mariano di Calepstroso, a Isernia. Un viaggio di lode e gratitudine a Dio e alla Madonna Addolorata per le grazie ricevute e per chiederne altre ma anche per offrire la nostra vita. San Gabriele dell’Addolorata è il compatrono della nostra Parrocchia, grazie alla devozione degli Abruzzesi venuti qui all’inizio di questa località, frazione di Castelnuovo di Porto. In questa Basilica c’è una reliquia (un dente) di questo Santo Patrono dei giovani cattolici italiani.
All’andata sul pullman abbiamo pregato le lodi, recitato il Santo Rosario con dei canti e fatto una preparazione alla confessione. Arrivati al Santuario abbiamo visto il filmato che spiega la storia e l’arte di questo luogo di grazia. Poi c’è stato il tempo per confessarsi e ci siamo preparati alla Messa di mezzogiorno. Dopo l’Eucaristia abbiamo fatto il pranzo al sacco, ricco di condivisione fraterna, e poi sotto la pioggia abbiamo fatto la Via Matris in cui abbiamo contemplato i sette dolori della Madonna, aiutati dalla apposita preghiera e dalle stupende statue in bronzo messe sul percorso in salita che congiunge il Santuario con il luogo delle apparizioni della Madonna Addolorata a due contadine nel 1888.
In passato le persone più entusiaste a fare dei pellegrinaggi sono state piuttosto le donne della terza età. Vogliamo un po’ alla volta entusiasmare le famiglie a partecipare di queste esperienze spirituali e culturali. Questa volta c’era un buon numero di uomini, un ragazzo e una bambina che ha appena fatto la Prima Comunione una settimana fa. Questa bella risposta ci incoraggia a programmare altri pellegrinaggi e gite, convinti del grande bene che fa alla crescita umana e cristiana della nostra comunità ecclesiale.
José Manuel Torres Origel, parroco