In cammino per vivere uniti nella missione

Domenica 27 gennaio parte il «VolEst», percorso di formazione per volontari

«Together we stand, divided we fall» canta il protagonista alla fine di Hey you , brano dei Pink Floyd. La traduzione di questo verso della canzone può essere “Insieme resistiamo (o ci sosteniamo), divisi cadiamo”. L’isolamento di Pink cercata durante le altre canzoni dell’album The Wall diventa qui consapevolezza del dolore della sua scelta, seguita all’idea che l’altro, gli altri, siano il nemico. Ma, qui constata che la mancanza di relazione, per quanto dolorosa, sia essa stessa sofferenza, anzi sia la peggiore. È una tentazione continua quella di fare da soli, di stare da soli.

I giovani si possono trovare in questa condizione. Soggetti a un mondo aperto su infinite vie ed idee, anche contrastanti; i ragazzi ma, anche gli adulti faticano a raccogliersi, a riconoscere nell’altro qualcuno con cui camminare assieme. È una missione per la Chiesa intercettare chi ha sete di relazione, ma non riesce a vedere l’acqua. Il Sinodo dei giovani ha messo l’accento sull’impegno nel mostrare questa fonte, gratuita a portata di mano e soprattutto decisiva per la propria vita: Gesù. È nato con questo spirito tanti anni fa il VolEst, strumento del Centro missionario della diocesi di Porto–Santa Rufina. VolEst è l’acronimo di “volontariato estivo”, indica il percorso di formazione per vivere esperienze di volontariato e di missione, partendo dalle missioni a chilometri zero a quelle più lontane.

Il VolEst parte innanzitutto dalla valorizzazione della persona che si mette in gioco con altre per costruire assieme un gruppo fraterno appassionato alla proposta missionaria della Chiesa. L’iniziativa coniuga l’accompagnamento spirituale a quello culturale per leggere attraverso la lente del Vangelo le dinamiche sociali ed economiche del mondo, quelle vere e documentate da chi ne ha la competenza.

Il percorso inizierà il 27 gennaio alle 15 presso il Centro pastorale in via della Storta n° 783 e proseguirà con una serie di incontri domenicali di tre ore, sempre nella stessa sede che affronteranno diverse tematiche d’importanza attuale con formatori, testimoni e docenti, accompagnati da laboratori esperienziali condotti dai volontari del centro missionario.

Dopo la prima fase generale, i partecipanti seguiranno incontri dedicati alle destinazioni scelte per il servizio. Quest’anno le missioni proposte sono: il Cara di Castelnuovo di Porto, in Italia; l’orfanotrofio di Bacau, in Romania e la parrocchia di Koche, in Malawi.

Francesca Cherubini

(21/01/2019)

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