Il “Padre Pio degli Abruzzi”

A quarant'anni dalla morte, un libro riscopre la vita e l'opera di p. Domenico da Cese, l'apostolo del Volto Santo

La Chiesa, mentre celebra quest’anno il 50° anniversario della morte di Padre Pio, riscopre il suo fratello spirituale, forse meno noto ma altrettanto grande: Padre Domenico da Cese al quale, un giorno prima di morire, ha passato il testimone santità. Padre Domenico da Cese, detto il “Padre Pio degli Abruzzi” ha infatti raggiunto il suo fratello maggiore in Paradiso, esattamente 10 anni dopo, nel settembre del 1978. Entrambi erano cappuccini, Padre Pio e Padre Domenico, entrambi avevano il dono della bilocazione, le stigmate, la capacità di leggere nelle anime e soprattutto l’efficacia delle preghiere di intercessione. Entrambi erano già in vita in odore di santità e innumerevoli fedeli accorrevano al loro confessionale. In occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario della morte, sarà presentato al Santuario del Volto Santo di  Manoppello il libro di Sr. Petra-Maria Steiner “Padre Domenico da Cese. Una biografia illustrata” (trad. italiana di Wilma Peruzzi) che vuole far conoscere meglio la sua figura e accompagnare il processo di beatificazione attualmente in corso.

Padre Domenico è riuscito praticamente da solo a riportare all’attenzione del mondo e della storia il volto nascosto di Dio impresso nel ‘Santo Volto”, il Sacro Velo conservato nel Santuario di Manoppello in Abruzzo, dopo secoli di oblio. Ha anche avviato tutta una serie di studi che hanno portato alla conclusione che la “Sindone” di Torino e il ‘Sacro Volto” di Manoppello sono non solo sovrapponibili ma rimandano allo stesso volto, il Volto di Cristo, rappresentato il primo nel momento della morte, il secondo nel momento della Resurrezione. Studi posteriori hanno poi rivelato che il ‘Sacro telo non fatto da mano d’uomo” – ancor più sottile di una tela di ragno, non è di stoffa, né ha alcun colore ma è di una trasparenza estrema, in base alla direzione della luce – è fatto in realtà di bisso marino, materiale estremamente raro, riservato nell’antichità ai re.

Padre Domenico, taumaturgo e padre spirituale, ha svolto un’opera titanica per far conoscere il Volto Santo; alla sua morte, l’opera è stata proseguita da Suor Blandina Böhmer, trappista tedesca trasferitasi a Manoppello, e da Paul Badde, vaticanista che con i suoi libri ha fatto conoscere il Volto Santo. Nel 40° anniversario della morte, Suor Petra-Maria Steiner, della Congregazione Vita Communis – Maria, Madre della Santa Famiglia pubblica una biografia illustrata di Padre Domenico -  corredata da molte foto e documenti raccolti in anni e anni di lavoro per avviare il processo di beatificazione. Nel XX sec., accanto a guerre, genocidi, atrocità incomparabili, vi sono esempi luminosi di uomini di Dio che, pur nel nascondimento, indicano all’umanità la strada stretta che porta in cielo. Padre Domenico è uno di loro e la sua figura sta venendo in questi anni alla luce in tutta la sua grandezza. Il Santuario del Volto Santo aspetta tutti a Manoppello, anche Padre Domenico, le cui spoglie mortali sono state finalmente traslate accanto al Volto di Cristo a cui Padre Domenico, l’umile fratello spirituale di Padre Pio, ha dedicato la sua vita e da cui continua ad intercedere per tutti noi.

Wilma Peruzzi

 
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