«C'era una volta» a Pontestorto

Il campo estivo a Santa Lucia

«I nostri giovani animatori dell’Oratorio gestiscono da due anni il centro estivo della parrocchia, un’importante realtà educativa alla vita buona del Vangelo su un territorio bisognoso d’essere coltivato». Così padre José Manuel Torres Origel ci racconta del campo estivo dall’11 al 16 giugno organizzato a Pontestorto, alla periferia di Castelnuovo di Porto. La parrocchia di parroco di Santa Lucia in Pontestorto ha accolto 40 bambini, per la prima volta da mattina a sera. «Ancora una volta – continua il sacerdote – i giovani ci hanno stupito per la creatività e la generosa dedizione con cui hanno offerto ai bambini una settimana di convivenza ricca di valori umani e cristiani». Un’esperienza di famiglia in cui l’appoggio degli adulti volontari è stato fondamentale. E insieme ai ragazzi di Santa Lucia tra gli animatori anche cinque ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto, tre fratelli egiziani e due pachistani.

 “C’era una volta” è stato il tema scelto per questa sesta edizione. Il primo giorno gli animatori hanno presentato i personaggi della favole che ogni giorno avrebbero guidato il gioco e la riflessione dei piccoli. Collegando persone e storie dentro “Storybrooke” (della serie televisiva). la città in miniatura costruita dai ragazzi. «Davvero un grande lavoro di cui va riconosciuto il merito ai giovani – commenta il parroco – perché l’hanno realizzata in mezzo agli esami».

Lunedì è stata Biancaneve ad insegnare la solidarietà, ovvero devo pensare prima al bene dell’altro. Martedì Cappuccetto Roso ha mostrato come vivere nella verità di ciò che siamo e dobbiamo essere. Mercoledì è stato protagonista l'amore della Regina verso un figlio adottato e quello di capitan Uncino verso una donna. Entrambi erano cattivi ma sono diventati buoni grazie all'amore: è il valore della conversione. Giovedì il Grillo ha spiegato ai bambini la voce della coscienza: qui ragione e Dio guidano a distinguere il bene dal male, il vero dal falso. E in questo ascolto la confessione sacramentale aiuta a pentirsi del male fatto e a riprendere la strada del bene. Il venerdì si è parlato di amicizia e fratellanza grazie a Hansel e Gretel, «Gesù – spiega padre José – è venuto a cercare la nostra amicizia e a farci fratelli, figli dello stesso Padre». 

Ogni mattina un gioco per iniziare la giornata poi una breve riflessione in chiesa con padre Giuseppe, «un momento educativo importante nel silenzio alla presenza di Gesù e di Maria, assieme ai nostri santi patroni Lucia e Gabriele dell’Addolorata».

Accanto alla preghiera e al personaggio del giorno altre attività pratiche. Di mattina giardinaggio, disegno, cucina, manualità e anche difesa personale. Dopo pranzo giochi e balli. Poi karaoke, la caccia al tesoro, e anche le pulizie. Venerdì il festeggiamento del compleanno di due gemelli. «Per finire ogni giornata – dice padre José – ci mettevamo in cerchio a riflettere sulla presenza di Dio in mezzo alle attività, a valutare ciò che abbiamo imparato e a ringraziare Dio con la preghiera del Padre nostro».

Come da tradizione il sabato la visita al parco di Veio. Un’avventura meravigliosa dentro la foresta alla scoperta del territorio. Dopo pranzo la consegna della medaglia commemorativa di questa bellissima esperienza educativa.

La settimana si è conclusa domenica con la Messa di ringraziamento, in cui sette ragazzi hanno ricevuto la Cresima. « I bambini sono stati stupendi – conclude il parroco –, per certi versi erano i nostri maestri di semplicità, gioia, bontà, disponibilità. Come sempre, le cose più belle e difficili da riportare sono quelle che Dio fa in silenzio dentro di ognuno di noi e anche la risposta di ciascuno al Signore Gesù per diventare i suoi veri discepoli e testimoni, per costruire con Lui il suo Regno, la sua Chiesa e una migliore società. Rendiamo grazie a Dio, alla Madonna e a tutti per questa valida esperienza che ci prepara per un promettente migliore nuovo anno pastorale».

(19/06/2018)

red.

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