Domenica 20 maggio presso il Centro pastorale diocesano si è svolta l’assemblea di fine anno degli insegnanti di religione cattolica di Porto-Santa Rufina. Nel giorno di Pentecoste è stato arricchente aprire la giornata invocando lo Spirito Santo, ricordando nella preghiera come ne sia ricolma tutta la creazione. Affidarsi e comprendere l’esistenza secondo lo Spirito rende la qualità dell’esistenza il dono più misterioso, ma anche esaltante alla luce del cammino che ognuno nel proprio impegno ha il dovere di compiere. La prima comunicazione della giornata ha riguardato l’inserimento degli insegnanti di religione all’interno delle commissioni d’esame di Stato valido per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. La docente Isolina Gerolin ha presentato i riferimenti normativi specificandoli nel dettaglio e orientando i docenti coinvolti circa il corretto modo di agire in tale contesto e augurando ai colleghi un sereno e proficuo percorso all’interno di questa nuova, ma qualificante esperienza. Un secondo momento ha sviluppato il tema delle nuove tecnologie nelle classi di scuola primaria, attraverso la presentazione del laboratorio guidato dall’insegnante Tina Cirillo dal titolo “I bambini e Internet: conoscenza, uso e abuso della rete.
Un nuovo umanesimo nell’era digitale”. La docente attraverso una lunga esperienza con gli alunni Bes (bisogni educativi speciali), insieme ad altri docenti di religione e specialisti del settore informatico, ha organizzato una sorta di alfabetizzazione degli studenti accompagnandoli all’interno del complesso mondo virtuale nella consapevolezza che il lavoro, anche se ben avviato, richieda un percorso didattico che si possa distendere nel tempo. A metà mattinata c’è stato l’incontro con il vescovo Reali. Il presule ha rivolto una parola di incoraggiamento ai docenti: essi sono il volto vivo della Chiesa nella Scuola. Pertanto hanno la grande responsabilità di portare messaggi formativi di qualità per i ragazzi. Due sono stati i brani biblici ricordati, da una parte, la Torre di Babele che separa attraverso l’uso di diverse lingue e di una modalità comunicativa caotica e generatrice di conflitti, di contro, l’episodio della Pentecoste che unisce nel comprendersi attraverso un identico linguaggio dove intenti e finalità coincidono con il bene delle persone e della comunità. Di seguito suor Maria Luisa Mazzarello, direttrice dell’Ufficio scuola diocesano, ha presentato il nuovo programma di aggiornamento e formazione rivolto a tutti gli Idr in collaborazione con l’università Auxilium. Il corso, valido per il prossimo anno scolastico, avrà come tema “Apprendere nel tempo della rete. Percorsi per imparare il futuro”. La mattinata è proseguita con la presentazione del libro di don Federico Tartaglia, È ora di leggere la Bibbia (ed. Ancora).
L’autore ha definito questo scritto un testo vivo, utile per la consultazione che permette al lettore di rendere parola viva quel messaggio scritturistico spesso presentato distante ed incomprensibile ai giovani.
A conclusione della giornata don Federico Tartaglia ha presieduto la Messa, ricordando che solo lo Spirito Santo consola e fortifica permettendo agli Idr di rendere fruttuosa la loro missione nella scuola pubblica italiana.
Carla Azzali Iovino, insegnante di religione
(28/05/2018)