Un’altra esperienza sensazionale, tra sabato 17 e domenica 18 marzo, ha visto protagonisti i giovanissimi del cammino di Azione Cattolica diocesano, provenienti da 7 parrocchie, un cammino che questa volta è stato segnato dalle orme dei due discepoli orientati ad Emmaus il giorno di Pasqua, con un’ambientazione mozzafiato regalata dal pittoresco casale della Nocerqua a Capranica. Nel suo vangelo Luca dà il nome ad uno solo dei due discepoli diretti ad Emmaus, Cleopa, segno che l’atro poteva portare il nome di ciascuno dei 55 ragazzi presenti al ritiro, e se per Cleopa la partenza era Gerusalemme per l’altro discepolo poteva essere Fiumicino, Ladispoli, Fregene, Selva Candida, Casalotti, Osteria Nuova o La Storta.
Dalla vita quotidiana di tutti i giorni ha inizio il cammino, esattamente dalla delusione che i due personaggi evangelici portavano nel cuore: ogni ragazzo porta una delusione con sé che talvolta gli fa perdere le speranze nelle grandi aspirazioni che coltiva dentro di sé, e spesso è facile chiedersi “ma dov’era Gesù in quei momenti così difficili?”. Per questo i giovanissimi hanno fatto la scoperta di un occhio deviato da tante distrazioni che il mondo mette prepotentemente davanti, un occhio incapace di vedere Gesù che cammina con loro nonostante la tristezza, che li accompagna, gli spiega le Scritture, gli fa ardere il cuore.
Centro del ritiro è stato proprio il riconoscimento di Colui che non è mai stato assente e che si è fatto vedere dai giovanissimi attraverso il Santissimo Sacramento esposto; proprio al calar del sole, come i discepoli, lo riconobbero nel pane. È da questo riconoscimento che nasce anche il desiderio di rivederlo e di chiedere perdono a Dio per essere andati dietro alle illusioni della vita, un perdono tutto regalato a molti di loro nel grande sacramento della riconciliazione.
Il giorno seguente, al sorgere del sole, ancora una volta i nostri giovani si preparano a fare le valigie e tornare a casa in fretta e pieni di gioia, non solo per l’incontro fatto con Gesù ma anche per raccontare agli altri discepoli, che li attendono in parrocchia, la meravigliosa esperienza trascorsa ad Emmaus; tutto questo solo dopo aver celebrato insieme l’Eucaristia domenicale e aver condiviso tutti insieme i frutti raccolti nel tragitto compiuto.
Le attese di queste giovanissime anime non si arrestano con il ritorno a casa, un ritorno alimentato dalla trepidazione per il prossimo appuntamento che li vedrà a Brittoli , vicino Pescara, presso la casa San Francesco dal 16 al 22 Luglio 2018 alle prese con il campo estivo diocesano, appuntamento aperto a tutte le altre parrocchie della diocesi e ai giovanissimi tra 13 e 18 anni desiderosi di conoscere e riconoscere Gesù più da vicino.
don Salvatore Barretta
(27/03/2018)