I volontari del VolEst l’11 novembre hanno organizzato un cineforum al Cara di Castelnuovo di Porto. Con pochi strumenti a disposizione, un proiettore e una parete bianca, è stato proiettato un film nella sala mensa.
Mentre i volontari hanno organizzato il tutto, si è creato un momento di spontaneità con gli ospiti, che ha assottigliato qualsiasi barriera di provenienza. Chi giocava con i bambini, chi salutava vecchie conoscenze, chi chiedeva informazioni sul film e chi è finito inevitabilmente ad affrontare i problemi dell’immigrazione, delle difficoltà e delle speranza che queste persone vivono ogni giorno.
Il film selezionato dai volontari è stato «Famiglia all’improvviso» di Hugo Gélin, che ha come protagonista l’attore di origini africane Omar Sy noto al pubblico per Quasi amici. L’opera racconta la crescita di un uomo privo di responsabilità coniugali che improvvisamente è costretto a maturare quando scopre di essere diventato padre. «Famiglia all’improvviso» è un racconto pieno di flessioni emotive: momenti di allegria si alternano a scene commoventi. Gli spunti per una discussione sarebbero stati infiniti, ma i volontari, scoraggiati dalla babele di lingue, si sono accontentati della proiezione del film, che ha coinvolti tutti in una visione attenta.
Non tutti gli ospiti hanno una conoscenza della lingua tale da consentire la piena comprensione della pellicola. Alcuni amici hanno completato il puzzle confrontandosi fra di loro e chiarendo vicendevolmente i propri dubbi. Tuttavia il film è stato proprio scelto perché Omar Sy è un attore che si esprime molto attraverso il corpo, e dunque, lingua a parte, il senso è stato grosso modo compreso da tutti. Questo era lo scopo dei volontari. Proporre un momento di svago che permettesse, a tutti gli ospiti del centro, oltre le loro differenze, di fare un’esperienza di comunità che superasse la barriera della diversità culturale.
Tommaso Pippo
(29/11/2017)