In una toccante cerimonia rievocativa Domenica 12 Novembre con la partecipazione dell’autorità ecclesiastica locale e di quelle civili e militari, sono stati ricordati i 19 caduti Italiani a Nassiriya - 17 militari e 2 civili - che da quel fatidico giorno del 2003 non sono più con le loro Famiglie, i loro cari e tra noi; da allora, sempre è stata ricordata a Santa Severa la memoria del loro sacrificio.
Con l’Inno nazionale si è aperta la breve, semplice e significativa commemorazione e d. Stefano, dopo la lettura del brano tratto dal Profeta Isaia, così alla Preghiera dei Fedeli: “… Per coloro che hanno servito la patria fino al sacrificio della vita e per i caduti nella difesa del bene comune, perché il Signore li accolga nella pace dei giusti e il loro ricordo sia per tutti noi monito efficace alla lealtà e alla concordia, preghiamo… per poi proseguire: “… e arrivare alla conclusione: “… la fraterna intercessione dei Santi Patroni d’Italia, San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena, e possa con la Sua benevolenza Dio nostro Padre, illuminare e proteggere la nostra patria, i cittadini e i governanti”.
La posa di una corona di fiori accanto al Labaro piantonato da due sottufficiali della Polizia Locale, ha poi fatto da introduzione all’intervento del rappresentante del Comune di Santa Marinella, dott. Angelo Grimaldi, che ha ricordato uno per uno i caduti, citandoli col nome e cognome, età e Arma d’appartenenza: “… noi, a proseguito, non li dimenticheremo mai e ricorderemo sempre il loro eccidio di cui è testimonianza questo luogo, in cui anche oggi ci ritroviamo, ad essi dedicato pochi mesi dopo quel terribile massacro e vorrei particolarmente ricordare che uno dei sottufficiali dei Carabinieri viveva nel nostro Comune”.