“Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi” (Papa Francesco)»: questo il tema del 9° Convegno internazionale il Movimento Apostolico che ieri sera, nel “Palagiovino” di Catanzaro, ha visto come relatori S.Em. il Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, che ha offerto una riflessione su: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale»; e il Dottor Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, che ha parlato sul tema: «I giovani e la società: interpretare i disagi e motivare le speranze».
I lavori, moderati da don Francesco Brancaccio, assistente ecclesiastico diocesano del Movimento Apostolico, sono stati introdotti dal canto del coro guidato da don Francesco Bruno, e da Antonio Afeltra che ha formulato ai relatori le attese e le speranze dei giovani. «Vogliamo attestare questo impegno - ha detto Afeltra - con tanta riconoscenza al Signore che ci ha dato fiducia, chiamandoci nel Movimento Apostolico a portare il vangelo all’uomo di oggi, che non lo conosce o lo ha dimenticato”»
Poi il saluto del presidente del sodalizio, Cesare Rotundo, che ha ricordato come il convegno «è stato pensato e preparato per cogliere e vivere con responsabilità l’attualità della vita della Chiesa, in sintonia con le urgenze e le prospettive che ci sono indicate dal Santo Padre».
E’ toccato all’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Presidente della Cec, dare una chiave di lettura al tema, manifestando un caloroso benvenuto al Cardinale Baldisseri, alle autorità civili e religiose, ai convegnisti giunti dall’Italia e dell’estero, alla fondatrice e ispiratrice del Movimento Apostolico, Maria Marino, e all’assistente ecclesiastico centrale Mons. Costantino Di Bruno.
«La Chiesa - ha tetto Mons. Bertolone ai giovani - vuole farsi prossima a voi, ascoltarvi, accompagnarvi. Tutti sentiamo il bisogno che ci venga ricordato che un mondo migliore è possibile non “per magia”, ma per amore, verso i tanti giovani che hanno voglia di mettersi in cammino, di spendere la loro vita per gli altri, di pensare e disegnare orizzonti di bellezza, come ci dice papa Francesco. Dovrebbe essere una staffetta tra adulti e giovani per rendere la vita piena di senso e di opportunità». Ai giovani Mons. Bertolone ha consegnato tre parole: “autenticità”, “stupore” e “passione”, con un invito chiaro ad essere responsabili ed autentici delle proprie scelte, con la capacità di lasciarsi sorprendere e con la passione che rende vivi e impegnati. «Bisogna impegnarsi – queste l’invito di Mons. Bertolone - , progettare, lavorare sodo, sudare, studiare, ritornare sui fatti con domande, perché ciò che saremo domani, possiamo costruirlo solo oggi».
Nell’intervento il Cardinale Baldisseri ha presentato a grandi linee del documento preparatorio della prossima assemblea sinodale che si terrà nell’ottobre del 2018 e che avrà come tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Richiamando il pensiero del Papa «la Chiesa - ha detto il Cardinale – desidera abilitare ogni giovane a prendere coscienza che “io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo”: da qui nasce la necessità di far luce sulla propria vocazione specifica, per mezzo del discernimento e attraverso l’accompagnamento, che hanno il compito di creare le giuste condizioni perché ogni giovane possa rispondere con gioia e generosità all’appello divino». Tante le domande che il Cardinale ha formulato ai giovani, invitando tutti a mantenere lo sguardo fisso a Cristo, che opera incessantemente e in maniera stupenda nella vita di ciascuno.
Il Procuratore Gratteri ha trasmesso ai giovani la propria esperienza di magistrato, tracciando una quadro descrittivo del nostro tempo, troppo spesso segnato dalla crisi dei valori e dalla mancanza di progettualità dovuta anche alla poca formazione culturale. Per il magistrato non si possono usare o manipolare i giovani, ma occorre parlare il loro linguaggio per stimolarli alla responsabilità, alla ricerca del bene comune e alla bellezza del gusto. Per il procuratore Gratteri la liberalizzazione delle droghe è e resterà sempre un caso immorale, poiché uno Stato non può pensare di rendere accessibile sostanze dannose per i suoi cittadini. «Non sentitevi sconfitti – ha detto Gratteri ai giovani – ci sono genitori e parenti che vi vogliono bene. Buona fortuna!».
A fine serata il Cardinale Baldisseri, noto per la sua competenza di musicista e compositore, ha offerto a tutti un’esecuzione pianistica con un “Recital” di celebri brani..
Anche noi di Fregene insieme ad un gruppo di Grosseto abbiamo raggiunto Catanzaro per partecipare al Convegno.
Maria Teresa Procopio