Ed ecco che siamo qui a raccontare la Pasqua vissuta nella Parrocchia Madonna di Fatima chiamata comunemente “della Massimilla” per distinguerla da quella del Corpus Domini del Tredicesimo, ma che comunque tutte e due geograficamente, fanno parte della zona di Massimina. E’ doveroso iniziare con la Domenica delle Palme perché giorno precedente alla Settimana Santa: appuntamento sul piazzale del Forno Cariani la "Betlemme" della nostra zona, se così la possiamo definire, perchè è il luogo più antico della nostra Borgata.
Alle ore 10,15 come raccomandato più volte da Don Sunny il nostro nuovo Parroco da circa 2 anni, di nazionalità indiana ma dai modi alquanto occidentali che indipendentemente dalla sua splendida abbronzatura, è una Persona veramente solare. Così tutti riuniti nel suddetto piazzale abbiamo partecipato alla benedizione delle Palme da parte del Sacerdote e dopodiché in una processione alquanto ordinata ci siamo incamminati verso la Chiesa per la celebrazione solenne delle ore 11.00 facendo solo una piccola sosta alla Madonnina di Via Carabellese (dove tra l’altro abita anche il sottoscritto). Finita la funzione, ognuno ha fatto ritorno alla propria casa con il suo ramoscello d’ulivo benedetto ma anche ricolmo delle parole e dell’entusiasmo di Don Sunny.
Successivo appuntamento, Giovedì Santo alle ore 19.00 per la Santa Messa in Cena Domini dove il Parroco nell’omelia si è veramente superato (probabilmente perché quel giorno ricorre anche la festa di tutti i Sacerdoti) e i dodici Apostoli scelti fra i fedeli per la lavanda dei piedi hanno ricevuto dopo la funzione un pane benedetto, donato, come da tradizione, dalla famiglia Cariani. Molti si sono fermati a pregare fino alle 23.00 davanti all’Altare della Reposizione, chiamato da sempre "i Sepolcri” che quest'anno è stato allestito con grande buon gusto all’entrata della Chiesa, vicino al battistero.