Massimina ricorda San Gabriele

Una festa nel solco della tradizione

La Parrocchia del Corpus Domini alla Massimina, retta oggi dai Padri Rogazionisti, in continuità con la tradizione di questa comunità ha celebrato, anticipandola a sabato 25 febbraio, la Festa del suo compatrono San Gabriele dell'Addolorata (Assisi 1838 – Isola del Gran Sasso 1862). Una devozione molto radicata in questo territorio per la presenza di fedeli di provenienza abruzzese e incoraggiata dall’emerito parroco don Albino Casati, anch'egli presente alla Celebrazione. 

Francesco Possenti, cosi si chiamava San Gabriele dell’Addolorata, rimasto orfano a quattro anni, fin da bambino si affida alla protezione di questa Mamma celeste che lo conduce passo passo verso la santità. Al rientro della processione con il simulacro del Santo, Il parroco di Casalotti, Padre Aurelio D'Intino, passionista, ha presieduto la Concelebrazione prefestiva, parlando all'omelia del giovane confratello santo e patrono della gioventù cattolica. 

Padre Renato Spallone

 

 

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