Card. Bagnasco: 'restituire alla liturgia il suo possente incanto'

"Ma abbiamo almeno altri due motivi circostanziati per i quali esprimere al Papa la nostra gratitudine: il primo riguarda l’istruzione Universae Ecclesiae volta a dare una corretta applicazione del «motu proprio» Summorum Pontificum del 7 luglio 2007, e dunque al recupero più impegnativo e armonioso − nell’ambito delle singole Diocesi − dell’intero patrimonio liturgico della Chiesa universale. In sostanza, a non ferire mai la concordia di ogni Chiesa particolare con la Chiesa universale, operando piuttosto per unire tutte le forze e restituire alla liturgia il suo possente incanto".


(Angelo card. Bagnasco, prolusione alla 63esima assemblea generale della CEI, Roma 23 maggio 2011)

 

> Motu Proprio Summorum Pontificum <

 

 

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